venerdì, marzo 19

Poesiola dell'amico




Amico, fratello, collega
hai fatto gli anni senza fare una piega.
Ancora ricordo quando eri bambino
mi dici "non c'eri, brutto cretino".

Da molto tempo ci conosciamo
ma è da tanto che non ci parliamo.
Le nostre vite sono in posti diversi
Del nostro destino gli scherzi perversi.

Le nostre vite son parallele
due b-movie visti alla tele.
Tu con la Ds, io con l'Alfetta
pensa te, che coppia perfetta.

Invece son qui a tanta distanza
a scriver cazzate nella mia stanza.
E i nostri problemi veri o virtuali
anche insieme restano tali.

Allora a che serve essere amici
se anche vicini non saremmo felici?
La vita è dolore, morte e violenza
e non dico altro per pura decenza.

Alla fine del tempo forse ho capito
lo scopo di tutto, mio caro amico.
Buttare fuori il mondo interiore
ti fa essere infine un uomo migliore.

Vedere qualcuno che sta a sentire
e molto spesso ti sembra capire
quello che sei senza mentire,
è come d'estate un dolce frinire

Esser capiti è la cosa migliore
un albergo di lusso, non uno a ore.
E siccome qualcuno mi ha sciolto il cuore
ti auguro amico, il tuo sogno migliore.

1 commento:

Vecchio dentro ha detto...

Ovviamente non era questa.